COMUNICATO POST CORTEO DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI!
Una moltitudine ha invaso stamattina il centro di Milano. La giornata è cominciata presto con blocchi e picchetti in scuole e facoltà, per formare i numerosi spezzoni che hanno raggiunto Cairoli. Alle 9.30 la piazza era già stracolma e la testa ha iniziato a muoversi. Decine e decine di striscioni e slogan dei collettivi contro il decreto Gelmini e contro la mozione razzista della Lega appena discussa in parlamento.
L’imponente corteo ha invaso le vie del centro per poi unirsi alle migliaia di professori, maestri, genitori, bidelli e bambini partiti da Missori, in un unico coro di protesta deciso e determinato. Il percorso si è concluso con un assedio al Provveditorato di via Ripamonti, difeso da transenne e centinaia di celerini. Una parte di studenti è riuscita a superare il blocco e arrivare sull’ingresso del Provveditorato esponendo lo striscione di testa del corteo:"Blocchiamo il decreto, occupiamo dappertutto. Gelmini, la scuola ti ripudia! La rivolta è qui ed è appena cominciata".
Dalle dichiarazioni della Gelmini, invece, sembra che la nostra ministra viva su un altro pianeta: oggi si è mobilitato tutto il mondo della scuola, centinaia e centinaia di migliaia hanno manifestato in tutta Italia contro lo smantellamento della scuola pubblica e dell’intero sistema di istruzione, contro chi a forza di tagli e svendita vuole lasciare la formazione in preda dell’ignoranza e intanto approvare decreti razzisti, contro chi saccheggia ogni risorsa e pretende di tenerci a bada con l’inutile voto di condotta. Eppure la Gelmini sostiene di non comprendere le proteste, nega l’evidenza di un osceno provvedimento leghista, razzista e xenofobo che si commenta da sè. La scuola deve essere libera, garantita, accessibile, piena di sapere e cultura perchè e innanzitutto un diritto di tutti, a prescindere dalla condizione economica o dal colore della pelle.
Dalla piazza i collettivi studenteschi hanno rilanciato un blocco totale e immediato delle lezioni e della didattica, nelle scuole come nelle facoltà. Il giorno dopo l’approvazione definitiva del decreto Gelmini, il DayAfter, in tutta Milano, come in tutta Italia, gli studenti si riprenderanno e occuperanno le proprie scuole, ridandole alla cultura e alla socialità, difendendole dalla devastazione. Intanto dovremo ancora aspettare che la Gelmini venga a Milano: per la seconda volta in una settimana la ministra si è rifiutata di venire nella nostra città per paura delle contestazioni. La aspettiamo il 3 novembre all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico, con un assedio di altrettante persone, decise a bloccare la Gelmini e la sua d-istruzione.
Saremo ovunque nelle scuole come nelle piazze: la scuola ripudia la Gelmini e il suo decreto! Resisteremo un minuto di più, la nostra rivolta è appena cominciata....
COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI DI MILANO E PROVINCIA
MA QUALI TAGLI, MA QUALE SVENDITA?
CONTRO QUESTA DEVASTAZIONE,
PARINI SEMPRE IN MOBILITAZIONE!
2 commenti:
Beh, direi che la frasona finale è opera di un(a) genia nascosta,nè?
Cmq ele, mettiamo un bel sunto delle 'pacifico' e sdolcinato dibattito dell'assemeblea di oggi...se vuoi ti do una mano ;)
Baci
p.s: l'ho già detto che sto sito( o blog come dir si voglia) è proprio na figata? :P
ele cazzo hai tolto la chat... e hjai tolto pureil mio logo... e pure il layout che avevo realizzato...
Posta un commento