Il governo israeliano sta valutando in queste ore la possibilità di dichiarare unilateralmente il cessate il fuoco, senza riconoscere un ruolo di controparte diplomatica ad Hamas e rendendo in questo senso vani i propositi della "proposta egiziana". La trattativa è al momento in stallo attorno ad alcuni nodi tra i quali il ritiro completo di Tsahal dalla Striacia e l'allentamento dell'embargo economico, ma questa mossa del governo israeliano sembra finalizzata a declinare presto le responsabilità della guerra di fronte alla comunità internazionale, senza però riconoscere ad Hamas il capitale politico di una trattativa ufficiale con Israele e soprattutto senza dover negoziare sui punti di disaccordo. La tregua avverrebbe dunque senza il ritiro delle truppe e senza allentamento dell'embargo e sarebbe dunque difficilmente attuabile, Hamas ha già dichiarato che continuerà la resistenza nel caso in cui le truppe israeliane dovessero permanere come occupanti nella Striscia di Gaza. |
domenica 18 gennaio 2009
sabato 17 gennaio...aggiornamenti
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